mercoledì 21 settembre 2011

caosinforma 44

E' dedicato al tema della povertà il numero 44 di caosinforma. Una riflessione doverosa in un periodo, come quello attuale, in cui di povertà si parla ma quasi sempre in termini economici, materiali. E in cui si trascura di coglierne le opportunità  formative. Vale a dire l'occasione/necessità di ritrovare  risorse personali e sociali spesso accantonate.




SOMMARIO
Rieccoci!
Di Mario Scannapieco
CONVERSANDO CONVERSANDO
Lo spettro della povertà e l’educazione al futuro
Di Mario Scannapieco
PUNTO DI VISTA
Il declino economico e la povertà
Di Gerardo Giordano
A PROPOSITO DI ...
Un italiano su quattro conosce la povertà
di Domenico Spaduzzi
La povertà educativa
Di Domenico Spaduzzi
Giovani oggi
Di Anna Grotta
Progetto Giovani e l’educazione al futuro
Di Gianna Metallo
APPROFONDIMENTI
Breve storia della povertà
A cura di Domenico Spaduzzi
L’INTERVISTA
Fare i conti con la povertà
Intervista a Anselmo Botte
A cura di Anna Grotta
L’OSSIMORO
La povertà della ricchezza
Di Mario Scannapieco
DAL TERRITORIO
Educarsi ad educare
Di Mario Scannapieco
PRENDIAMOLA CON FILOSOFIA
La botte di Diogene
A cura di Anna Grotta
NOTIZIE UTILI

venerdì 9 settembre 2011

EDUCARSI AD EDUCARE




PERCORSO DI FORMAZIONE PER EDUCATORI NATURALI E PROFESSIONALI

Perché oggi gli insegnanti, i pedagogisti, i responsabili di associazioni e gli stessi genitori nella loro funzione educativa sono considerati e ricercati assai meno dei medici, degli psicologi e dei professionisti della salute, in genere?

In una società frammentaria e dispersiva che fa fatica a ritrovare valori condivisi, nelle piccole come nelle grandi questioni, la tentazione di ricorrere alla “dea scienza”, al mito di una verità che mette tutti d’accordo, è irresistibile. 
L’unico maestro riconosciuto, in questo campo è lo “scienziato-sciamano-demiurgo” che  spesso però è un comodo paravento dietro il quale  l’uomo   contemporaneo nasconde la sua insicurezza, la sua paura di decidere sul proprio  futuro, di impegnare la propria di accettare il rischio di scelte assunte in prima persona.
Di fatto nella nostra società c’è un deficit di proposte credibili, di interlocutori attendibili. 

I TEMI DEL CONFRONTO

Certo, i  mali evidenti che oggi affliggono i giovani (e non solo) - la droga, l’alcolismo, i disturbi alimentari, la violenza, il bullismo, le diverse malattie correlate a stili di vita balordi - richiedono l’intervento di persone esperte, e scientificamente preparate. Ma non si può affidare   ai “professionisti della salute”  ogni responsabilità, solo perché  detentori di un sapere, prezioso sicuramente, ma pur sempre parziale.
Di fatto se non si parte da una proposta sul piano educativo, si rischia di rimandare, sine die, la presa in carico reale e responsabile della nostra vita e di quella  dei  nostri figli.

La proposta del nostro Centro Studi  e Formazione è un ciclo di seminari (in via di definizione) per discutere insieme i temi di  una sana educazione al denaro e al perdono, alle nuove tecnologie e allo spirito critico, senza negare lo sguardo al dolore e alla morte, al sacrificio e alla fatica, da includere necessariamente nella prospettiva di una positiva educazione al futuro.

Riconoscere “l’incertezza della scienza” e, per converso, la necessità di una vita ispirata alla ricerca di un senso profondo, può costituire la vera risposta che può aiutare a vivere meglio, ma anche (perché no?), a fronteggiare efficacemente molti mali ritenuti impropriamente di specialistica, altrui competenza.

Mario Scannapieco